A Empoli, "castrum et terra", è mancati il vescovo, è mancato un tribunale collegiale, è mancata la provincia. Eppure esistevano tutti i presupposti per una promozione di rango verso la "civitas". Allora tante ciminiere fumavano. Adesso, se non si va di male in peggio, ci troviamo in fase di stallo. Siamo a quasi novecento anni dall'incastellatura, ma non vediamo un pievano Rolando che faccia il miracolo. Inizio della fine o nuovo principio?
Ricordo del Prof. Guerri – di Roberto Taviani
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Pubblichiamo il presente articolo inviatoci dall’autore Roberto Taviani.
Tratto dal Segno d’Empoli n° 87/2012
Nel riquadro: il Prof. Guerri
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