Nato a Empoli il 29 maggio 1911, l'ingegnere si era laureato al Politecnico di Torino nel 1934 e, dopo il servizio di leva e la guerra di Etiopia, dove aveva meritato la Croce di Guerra, al rientro si sposava e venne incaricato alle miniere di Pola
Empoli: affresco dell’Assedio 1530 di Empoli
Immagine tratta dal fondamentale Fondo fotografico Caponi.
Si tratta dell’affresco raffigurante l‘assedio spagnoli del castello di Empoli avvenuto nell’anno 1530.
L’autore è Jan Van der Straet (latinizzato Stradanus, italianizzato Giovanni Stradano) il cui nome divenne italianizzato in Giovanni Stradano, artista fiammingo che trovò impiego presso il granduca Cosimo I° nell’ambito della cerchia di Giorgio Vasari.
L’affresco originale è ubicato in Palazzo Vecchio a Firenze, in particolare nella sala di Clemente VII, una delle sale più ricche dei Quartieri monumentali interni, mentre nell’androne del Palazzo comunale di Empoli vi è una fedele riproduzione fotografata appunto dal Caponi.
La sua possibile esecuzione è indicata nel periodo compreso tra gli anni 1556 e 1562[1].
Si consiglia la lettura delle cronache storiche relative all’Assedio di Empoli:
1) Ragionamento tra Giorgio Vasari e il Principe Francesco de’ Medici sull’Assedio di Empoli 1530
2) L’assedio di Empoli del 1530, cronica storica del Mons. Paolo Giovio scritta nel 1554
3) Storietta d’Empoli, scritta da un Anonimo empolese (XVI sec)
Note e Riferimenti:
[1] Scheda Fondazione Zeri.

Particolari dell’affresco:



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