Proposta di riqualificazione di Piazza della Vittoria
Si ripubblica un vecchio concept di riqualificazione urbana relativo a Piazza della Vittoria pensato nell'anno 2010, già apparso nel 2011 sulla omonima pagina facebook "Della Storia d'Empoli".
Si ripubblica un vecchio concept di riqualificazione urbana relativo a Piazza della Vittoria pensato nell'anno 2010, già apparso nel 2011 sulla omonima pagina facebook "Della Storia d'Empoli".
L’erede dell’ex titolare dell’antica Pescheria Meini ci invia per gentile cortesia alcune foto di essa:
l’uomo sulla soglia è il titolare Ugo e la lettera riguarda la descrizione dell’acquisto di un nuovo frigorifero per il pesce, interessante e curioso è l’approccio con l’istituzione ministeriale del tempo dove si fa notare l’ingente sforzo economico e l’allineamento a i dettami del regime.
Si fa riferimento, ad inizio lettera, di un concorso nazionale indetto il 30 ott 1939 dove la pescheria si classificò seconda.
Purtroppo, scrivere di storia comporta di dover conoscere bene i fatti e, soprattutto, non tralasciare la ricerca mentre si deve abbandonare la propaganda. Anche oggi, infatti, ci troviamo a leggere dei testi anche autorevoli dove il pensiero dell'autore è più…
SECONDO CONCORSO NAZIONALE DI PITTURA A TEMA anno 2012
promosso dal Circolo Arti Figurative di Empoli denominato:
” IL GHIBELLINO”
IL TEMA SCELTO PER QUESTA EDIZIONE E’:
“LA MIA ARTE PER LA PACE..”
il concorrente proporrà una sua opera in qualsiasi tecnica esclusa la scultura e la fotografia in cui si percepisca il tema proposto…
Andrea, nipote del titolare di una storica pescheria sita una volta all'incrocio di Via del Giglio col Vicolo della Gendarmeria, ci invia una foto assai spettacolare scattata nel 1940. Pensate, questa pescheria è rimasta in attività fino ai giorni nostri,…
Siamo al punto che il modello di società urbana, incentrato su abitare, lavorare,divertirsi e spostarsi, (Carta di Atene), si sta ricomponendo intorno ad un altro ordine di bisogni: mangiare , dormire, proteggersi e comunicare con gli altri. Ciò, perché il ciclo industriale della produzione e del consumo, pensato sulla base della inesauribilità delle risorse, non è più in grado di sostenere la domanda se non sacrificando intere masse di popolazioni sul pianeta e mettendo a rischio lo stesso eco sistema.
Nila Ciardi, artista autodidatta, la sua pittura nasce come espressione intima delle emozioni, ricerca e interpretazione istintiva, del tutto personale di cose, sensazioni, particolari del mio mondo interiore, partendo da elementi della realtà e dai contesti circostanti. Per gentile cortesia…
Il toponimo Mulinaccio, in forma dispregiativa, lascia presagire che l'edificio fosse stato diruto in passato; chissà se c'era pure una gora interrata
Una foto da sola può far tornare in mente molti ricordi. E chissà quanti ricordi risveglia questa immagine scattata da via S. Francesco verso l'entrata del vicolo della gendarmeria, ove si vede ancora presente la storica pescheria del Meini e…
Sul numero 19 dell'ottobre 1992 del Segno di Empoli,[1] avevo commemorato il ritrovamento in Russia della salma dell'ufficiale degli Alpini Alberto Ficini. Concludevo quel breve intervento con queste parole: Abbiamo sentito il dovere di dare queste notizie in onore di…
Agosto 1944. Carristi neozelandesi in Piazza dei Leoni
Avevo giurato a me stesso di non voler vedere mai un campo di concentramento o di sterminio tedesco. Avevo letto troppo sull’universo concentrazionario del Terzo Reich, visto troppe foto di larve umane, letto Levi e Pappalettera, visto troppi documentari di Bergen Belsen e di altri campi e, sinceramente, affacciarsi sempre sull’orlo di quell’abisso non fa bene. Poi, nel 2004, trovandomi in Austria ho deciso di andare a vedere il campo di Mauthausen. L’esperienza è di quelle che lasciano il segno. Durissimo è stato trovare, su un lungo muro a mo’ di monumento, le fotografie dei deportati dell’8 marzo 1944. Vedere il volto di Carlo Castellani che, per anni, avevo visto sul mobile di camera da letto di sua moglie a Fibbiana, mi sconvolse fino alle lacrime e non me ne vergogno. Mauthausen. Una dura fortezza di pietra,su una collina con un cortile che ti leva il fiato. Attorno la dolce campagna austriaca, con diverse case coloniche che già “allora” non potevano non esserci e, in basso, il paesetto. A Mauthausen già erano stati, male, i prigionieri italiani catturati dopo Caporetto. Alcuni ci torneranno da deportati politici ventisette anni dopo, trovando la stessa pietra fredda della costruzione che avevano lasciato ragazzi poco più che ventenni.
In attesa di novita in tema, vorrei pubblicare due particolari ingrandimenti del Piano di Ricostruzione del 1948, approvato dal Comune di Empoli per decidere gli interventi di recupero e nuove proposte progettuali.
– La prima proposta prevedeva la “tagliata” di Piazza della Vittoria, la realizzazione della nuova Piazzetta degli affari all’incrocio tra le vie Ridolfi e del Giglio (si sarebbe rimosso una porzione di isolato dove oggi c’è il palazzo del Gaggioli & Vezzosi). Nella Via del Gelsomino, detta Via dei Forni, avrebbero fatto un intervento di “sfollamento” allargando il fronte strada sul lato est.
L'amico Bruno Gargani ci manda due foto di gruppo con il prof. Piero Tuci. Un grazie a Bruno e a Roberto "Doc" Taviani che hanno permesso il ritrovamento.
Dalla eccezionale collezione di G. Guerri una foto sensazionale. Una panoramica dalle colline di Spicchio in direzione Empoli. In primo piano abbiamo la piana di Spicchio-Sovigliana....pressoché agricola. In secondo piano la città di Empoli, con lo skyline denso di ciminiere…
L'incrocio di Viale Boccaccio con la Statale 67, si vede il viale prima dei recenti lavori di restyling successivi alla costruzione dell'ospedale.
Spesso le vicende della vita ci portano a fare degli incontri che, se la storia andasse per il verso, non ci sarebbe modo di avere. E’ quel che accadde durante la seconda guerra mondiale in Italia a un vetraio e…
La Sig. ra Viviani ci ha concesso il suo pressochè sterminato archivio fotografico prodotto a cavallo degli anni 1997 e 2002 sul Centro Storico di Empoli. A breve molte novità, ma intanto gustate questa. La riconoscete: era l'edicola all'angolo fra Via…
In questa magnifica foto ricevuta da Giulia Grazi, si vede la prima commemorazione dell'eccidio dei marinai avvenuta nell'anno 1921. Questa foto risulta scattata nel 1922.
Boreno Borsari ci segnala la pubblicazione dei Fatti di Empoli avvenuti nel 01/03/1921 su "Le Figaro", dimache, 6 mars 1921 (p.2)
La mattina del 22 luglio 1944, il posto avanzato d'osservazione, nome in codice White, del III battaglione, 349th US Infantry Regiment, 88th US Infantry Division “Blue Devils”, aveva individuato una postazione di micidiali Machine-Gewehr 34 tedesche proprio sotto la cresta…