Ricordo del Prof. Tuci – di Roberto Taviani
Roberto Taviani ci invia con preghiera di pubblicazione questo interessante articolo sulla figura del Prof. Tuci, rinomato medico che ha lavorato all'Ospedale San Giuseppe di Empoli.
Roberto Taviani ci invia con preghiera di pubblicazione questo interessante articolo sulla figura del Prof. Tuci, rinomato medico che ha lavorato all'Ospedale San Giuseppe di Empoli.
Sempre dal celebre fondo fotografico Pietro Caponi, quattro foto di un'adunata svolta durante il periodo fascista nell'allora Piazza del Littorio, oggi del Popolo.
Altra foto scattata anni fa in Via del Giglio, siamo all’altezza dell’attuale banca san paolo, e sulla destra c’è l’edificio ove fino agli anni Ottanta c’era la Pasticceria Gaggioli e Vezzosi. Ovviamente anteriore alle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale.
Questo arco rappresenta un mistero, anzi, presenta ancora oggi degli aspetti che necessitano ulteriori indagini di matrice archeologica. A prima vista un osservatore senz’altro dirà che è stato costruito basso per errore oppure che nel medioevo la statura media era veramente più bassa. In verità viene da pensare che tale arco in antico fosse più alto e che sotto vi transitavano persone senza dover chinare la testa, o magari considerata la non piccola luce dell’arco, vi transitassero anche carri con cavalli. Si torna allora al quesito di quale fosse la sua originale altezza, anzi, quale sia stata l’originale quota del piano di campagna.
Farà piacere ai nostri lettori questo gemellaggio, con la pagina Facebook curata dall'amico Francesco Fiumalbi e al sito corrispondente http://smartarc.blogspot.com/ Dopo secoli di "cane e gatto", come ha detto una volta il Lastraioli (articolo di prossima pubblicazione), i due popoli…
Dall'eccezionale archivio fotografico Caponi, pubblichiamo una foto con primo piano sulla Fontana del Pampaloni in Piazza dei Leoni. Inutile sottolineare la bellezza di questa foto, e i particolari: la donna che si rifornisce di acqua alla fontana, e poi magari…
EMPOLI, DA IERI A OGGI Carissimi empolesi e non, Nel ringraziarvi nella collaborazione finora dimostrata, vorremmo illustrarvi un nostro progetto: vorremmo realizzare una raccolta multimediale di foto, filmati e documenti storici sulla nostra città e territorio di Empoli, onde fare…
Foto storiche del Piaggione usato come ippodromo e gli empolesi che partecipavano entusiasti.
Sarebbe interessante individuare la corretta periodizzazione degli scatti.
Le foto sono state fornite in originale da un privato empolese.
Un lettore ci consegna una cartolina non viaggiata della Chiesa di Riottoli, del periodo a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, in una festa che avveniva a settembre.
Estratto da una Ricerca ricevuta per cortesia dal Prof. Marco Jaff, Ordinario di Rilievo architettonico della Facoltà di Architettura di Firenze. Ricerca pubblicata su Firenze Architettura 2010 anno XIV
La storia recente delle due piccole città murate di San Donato in Poggio e di Pontorme può essere presa ad esempio dell’evoluzione di tanta parte del patrimonio edilizio storico minore della Toscana e non solo di essa. Un tempo, peraltro non molto lontano, erano proprio le mura della città, anche di quelle più piccole, soprattutto di quelle più piccole, che segnavano con chiarezza il confine tra il “rurale” e l’“urbano”. Due universi separati e complementari che, insieme ad altri pochi segni naturali, come le coste del mare, le rive delle acque dolci, il limite delle nevi perenni e delle foreste, componevano l’intero paesaggio: uno scenario appena inciso da un reticolo di strade, via via più fitto e leggero, che collegava le città, i paesi e le varie attività agricole. Così per secoli.
LA FINE DELLA NAVIGAZIONE EMPOLESE « Lamento dei navicellai senza lavoro a causa della strada ferrata: ‘chemin de fer, chemin d’enfer’ » « Tutto fa », come disse la moglie di un navicellaio rimasto in secca a certe lavandaie che…
Foto di una processione lungo l'attuale Via Livornese a EmpoliVecchio, in sfondo si vede il Palazzo Zeffi.
Seguendo le piste aperte dal Giulas, siamo andati a cercare notizie di questo scultore quattrocentesco, al quale in alcuni testi si attribuisce l'esecuzione della Fonte battesimale in marmo, presente nel battistero a Empoli. Abbiamo anche trovato un suo lavoro eseguito…
Quando alcuni indicatori del territorio segnalano l'approssimarsi di uno stato di malattia nel sistema centrale, è salutare che la città s'interroghi sulle soluzioni da adottare per evitare che la situazione si aggravi. Il dibattito avviato dall'Amministrazione, attraverso una straordinaria partecipazione…
le quattro leggendarie chiese di EmpoliVecchio erano Sant'Angelo e San Mamante (esistenti), e San Donato e San Lorenzo, e che per San Donato ipotizzo la collocazione in una vecchia colonica
Ecco tre foto risalenti al momento prossimo all'inaugurazione del palaexpo anno 1966.
Ce n’è sempre una nuova e forse si scopre l'acqua calda. In questo mestiere non si finisce mai. Per puro caso, sfogliando il volume VIII della Piccola Treccani, a pagina 881, ho ravvisato il fonte battesimale della Collegiata di Empoli…