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Cartolina d’epoca: Industrie Rosselli Fiammiferi di Pontorme

Cartolina della fabbrica di Giuseppe e Ugo Rosselli, quella più nota come "Rosselli Fiammiferi" e una volta esistente a Pontorme vicino al ponte. Questo documento, risalente al novembre 1924, vi è rappresentata l'industria in maniera chiara, con i corpi di fabbrica disposti a "U", disposizione urbanistica mantenuta fino a pochi anni fa.

Stemma famiglia RONCONCELLI

Stemma Ronconcelli

Lo stemma della famiglia RONCONCELLI si trova dipinto sopra il penduncolo di una volte a crociera del chiostro della Propositura d’Empoli. Questo esemplare fu dipinto in memoria del Proposto Giovanni Ronconcelli, di cui anche il Manni[1] fornisce molte notizie

Stemma famiglia ALBIZI O ALBIZZI

La famiglia Albizi o Albizzi (si pronuncia sdrucciolo ovvero Àlbizi) raggiunse nel Trecento un importante ruolo nella città Firenze dopo il tumulto dei Ciompi avvenuto nel 1378.

Le nuove Mura sud di Empoli

Sarebbe giunto il momento di concepirla non più solo come una mera infrastruttura di cemento, ma riconoscerne la potenziale mimesi in opera d'arte. Percorrendo alcuni tratti autostradali in nord Italia, e anche il tratto sud della S.S. 429bis presso Poggibonsi, non mancano gli esempi di cavalcavia caratterizzati da una compagine estetica dignitosa, in alcuni casi ammirevole.

Piaggione e Fattoria Mariambini, cartolina inedita

La sig.ra Lucia N. ci invia questa suggestiva e inedita immagine del Piaggione, oggi Piazza Guido Guerra. Partendo da destra verso sinistra si possono notare il palazzo affrescato della fattoria Mariambini, la schiera di abitazioni ancora esistenti, e sull'estrema sinistra la Cappellina della Madonna della neve, quella vicino all'attuale pasticceria La Perla.

Stemma famiglia VALORI

Stemma della famiglia Valori, una volta proprietaria della Villa Fattoria di Empoli Vecchio pressi S. Maria a Ripa della famiglia Valori…

GIULIANO LASTRAIOLI: Empoli mille anni in cento pagine

A Empoli, "castrum et terra", è mancati il vescovo, è mancato un tribunale collegiale, è mancata la provincia. Eppure esistevano tutti i presupposti per una promozione di rango verso la "civitas". Allora tante ciminiere fumavano. Adesso, se non si va di male in peggio, ci troviamo in fase di stallo. Siamo a quasi novecento anni dall'incastellatura, ma non vediamo un pievano Rolando che faccia il miracolo. Inizio della fine o nuovo principio?

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