Il palazzone della celebre banca fu completato nel 1961 demolendo le vecchie strutture di ingresso alla fattoria Del Vivo, il cui edificio esiste ancora nel cortile tergale del Monte dei Paschi di Siena.
La Maddalena penitente dal Museo della Collegiata in prestito agli Uffizi: prima sarà restaurata
L’opera sarà esposta nell’ambito della mostra: “Fece di scoltura di legname e colori. La scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze”
EMPOLI – Mentre la piccola tavola raffigurante la Madonna con bambino e i santi Michele, Bartolomeo e Alberto, opera giovanile di Fra Filippo Lippi del 1430, da sempre custodita nel Museo della Collegiata di Sant’Andrea, è in mostra al Metropolitan Museum di Tokyo fino al 3 aprile per l’esposizione “Botticelli e il suo tempo”, un’altra opera empolese sarà restaurata e esposta nella Galleria degli Uffizi di Firenze.
Questa mattina, mercoledì 24 febbraio, dalla pinacoteca empolese di piazzetta della Propositura, gestita dal Comune di Empoli, è partita la scultura lignea policromata, raffigurante la Santa Maria Maddalena in preghiera: ‘La Maddalena penitente’ di Don Romualdo di Candeli.
La scultura empolese nella policromatura rivela senza dubbio anche la mano del pittore Neri di Bicci, che la dipense, e reca la data 1455: primo caso documentato di collaborazione tra i due artisti.
L’opera necessita di un restauro che sarà eseguito dalla Ditta Venerosi Lisa Pesciolini di Firenze. Il costo di questo intervento è a carico delle Gallerie degli Uffizi. Si tratta di una procedura consueta in caso di opere prestate che non siano state in mostra di recente o che comunque richiedano un intervento di consolidamento e di restauro.
‘La Maddalena’ sarà esposta nell’ambito della mostra: “Fece di scoltura di legname e colori. La scultura del Quattrocento in legno dipinto a Firenze”, a cura di Alfredo Bellandi, dal 21 marzo al 28 agosto 2016.
Fonte: comunicato stampa
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