Stadio di avanzamento ad Empoli
A quanto pare sulla questio del nuovo stadio il dibattito prosegue con diverse parti avversarie, ciascuna con propri interessi e obbiettivi da raggiungere.
A quanto pare sulla questio del nuovo stadio il dibattito prosegue con diverse parti avversarie, ciascuna con propri interessi e obbiettivi da raggiungere.
Anni fa erano proverbi o modi di dire all'ordine del giorno, oppure filastrocche cantate per le feste.
Altra immagine del vecchio ponte a tre archi costruito alla foce dell'Orme sull'Arno. Da questa visuale presa dal greto del fiume si possono notare particolari interessanti, tra cui quel muro…
Andar per mercatini dell’antiquariato non è la mia specialità. Pur tuttavia, ogni tanto non disdegno di visitarli e comperare qualche vecchio cimelio.
Si stenta a credere che tra la via Sottopoggio superasse il torrente Orme al Pozzale con un ponte a quattro archi in muratura.
Tenendo aperto il capitolo sui ponti preesistenti alla Guerra merita pubblicazione quello a tre archi sull'Orme con lo sfondo dell'abitato di Spicchio. Anche questa infrastruttura, costruita nel XIX secolo con tre…
La storia della città di Empoli fu descritta dall'Abate Fontani nella prima edizione avvenuta tra il 1801 e 1803. Si propone l'estratto testuale e bibliografico delle pagine comprese dalla 245 alla 253 tratti dalla terza edizione del 1827.
Ad Empoli non molti conoscono la storia del SS. Crocifisso (Approfondimento →) e che per esso ogni 25 anni si effettua una solenne processione nelle vie del centro.
In questa foto, presumibilimente anni Sessanta, è inquadrato il tratto finale dell'allora via Ridolfi, oggi intitolata a Mario Fabiani, primo sindaco postbellico di Firenze. La foto proviene dall'amico Franco Arrighi…
Scattata alcune settimane dopo l'alluvione 1966 La invia Alessio F. e documenta il cantiere di riparazione del ponte "vecchio" danneggiato dalle erosioni fondali sul plinto nord. In questa immagine si…
Il solleone empolese è arroventato dalla proposta di un restyling integrale dello stadio avanzata dall'Empoli F.C., e dal quotidiano del Tirreno mi sembra di capire che i costi siano a carico della…
La città era pressoché sfollata, quasi una città fantasma. I genieri tedeschi avevano finito di piazzare le mine, in alcuni casi alloggiandone all'interno dei setti murari per avere maggior effetto distruttivo usando carotatrici da minatori.
Giuliano Lastraioli, studioso di cultura enciclopedica, ha finalmente pubblicato il volume atteso da anni: Empoli. Mille anni in cento pagine, una storia complessiva d’Empoli, essenziale, “in formato tessera”, come la…
L'edizione del testo presenta due tipi di note: quelle contraddistinte dalle lettere dell'alfabeto (nella sequenza inglese) indicano l'apparato delle fanti, che informa circa i principali riferimenti bibliografici e storici.
Trascrizione e analisi critica del manoscritto del 1567 da un Anonimo empolese relativo all'Assedio di Empoli avvenuto nel 1530 e conservato nella biblioteca Riccardiana di Firenze.
Il grande poeta nel 1912 visitò la chiesa di S. Stefano degli Agostiniani ad Empoli e rimase estasiato nella visione la celebre lunetta di Masolino da Panicale e scrisse una nota in merito nella raccolta delle “Faville del maglio” pubblicate sul Corriere della Sera il 3 marzo 1912.
Il ponte di Avane, detto fino a pochi anni fa “Ponte Novo” perchè posteriore a quello di Spicchio, fu ricostruito in sostituzione del cosiddetto “ponte Bailey” costruito appunto con la tecnica “Bailey” nello stesso punto poco tempo dopo il 1966.
Si presenta la Guida digitale della Pinacoteca e Museo della Collegiata di Sant'Andrea, situata ad Empoli (Fi) in Piazza della Propositura 3 (consulta la mappa) nei locali contigui alla Collegiata e Propositura di Sant'Andrea.
Tavola n° 13 – STRUTTURE “Spedale Vecchio San Giuseppe di Empoli: Analisi e ipotesi di riqualificazione in polo universitario”. discussa da Carlo Pagliai nel settembre 2010 ↖ TORNA ALLA TESI…
Tavola n° 12 – STRUTTURE “Spedale Vecchio San Giuseppe di Empoli: Analisi e ipotesi di riqualificazione in polo universitario”. discussa da Carlo Pagliai nel settembre 2010 ↖ TORNA ALLA TESI…