Incisione di Empoli, versione colorata postuma
Stampa colorata della versione già pubblicata tra 1801 e 1803 nella raccolta del Fontani.
Stampa colorata della versione già pubblicata tra 1801 e 1803 nella raccolta del Fontani.
Era quasi le tre di una fredda e uggiosa notte senza stelle del novembre 1966, aveva smesso di piovere da poco e sia noi che la strada e le case, le piante, insomma tutto, era bagnato fradicio, anche l’aria che…
Empoli con l'Arno ha un rapporto secolare meraviglioso, a parte quelle bizze che ogni tanto la natura gli fa provocare nella vallata. Chissà che faccia fecero gli empolesi quella mattina del 4 novembre 1966, che si videro passare un mare…
Ven 4 novembre 17.30: Inserita nell'ambito delle iniziative regionali ‘Un Fiume di Libri’ - Dodici pannelli con foto che raccontano le località invase da acqua e fango EMPOLI - Nell'ambito delle iniziative messe in campo dalla Regione Toscana, Rete biblioteche REA.net e rete…
Il vecchio viale di accesso verso il ponte dell'Arno realizzato in epoca leopoldina; le villette costruite a schiera lungo il viale sono pressochè rimaste intatte. Per gentile cortesia di Franco Arrighi.
Altra immagine del vecchio ponte a tre archi costruito alla foce dell'Orme sull'Arno. Da questa visuale presa dal greto del fiume si possono notare particolari interessanti, tra cui quel muro di cinta col varco sulla sinistra (ovvero spalla destra del…
Il placido Arno offriva spesso i suoi piaggioncini di ghiaie, ciottoli e sabbia sui quali gli empolesi trascorrevano parte del loro tempo libero.
E' il caso di dire che ne è passata di acqua sotto il ponte dell'Arno a Empoli da quel disgraziato 4 Novembre 1966. Buona parte della pianura empolese fu travolta e sommersa da metri di acqua, distruggendo attività, case e…
Scattata alcune settimane dopo l'alluvione 1966 La invia Alessio F. e documenta il cantiere di riparazione del ponte "vecchio" danneggiato dalle erosioni fondali sul plinto nord. In questa immagine si scorge l'avvenuta demolizione del plinto e di una intelligente opera…
Nell'anniversario della disastrosa alluvione dell’Arno del 1966, raccontiamo le vicende di un’altra alluvione, quella del 1844[1]. Alcune lettere inviate dall'Ingegnere del Circondario di Empoli, Giovanni Veneziani, al direttore generale d’Acque e strade, ci raccontano le drammatiche condizioni in cui versavano…
Dalla collezione di Franco Arrighi. Vedute d'epoca del Lungarno Dante Alighieri, ovvero il tratto della Statale 67 che corre dal ponte (vecchio o nuovo?) in direzione dell'ospedale. Nella prima immagine si nota bene il camminamento che proseguiva fino ad unirsi al…
Eccolo lì, l'Arno d'argento, ben visibile dalla strada in quanto non esisteva il parapetto in muratura. La foto perviene dalla gentilissima Giulia Bracci che si ringrazia pubblicamente per l’invio. INVIACI LE TUE FOTO E CARTOLINE EMPOLESI → dellastoriadempoli@gmail.com
Mappa dell'Imposizione dell'Orme, spalla destra. non datata.
Si discute molto sull'assetto dell’Arno nei pressi del castello di Empoli antecedente alla costruzione del primo ponte. E soprattutto, nella memoria degli empolesi, permane il ricordo della “Bisarnella”, assieme anche a varie asserzioni circa il vecchio braccio del fiume: chi…
← TORNA AL MENU - EMPOLI: DATI METEOROLOGICI IN TEMPO REALE I dati sono forniti dal Centro Funzionale di Monitoraggio Meteo Idrologico Idraulico della Regione Toscana – Servizio Idrologico Funzionale: https://www.cfr.toscana.it/monitoraggio/dettaglio.php?id=TOS01004941&title=Arno%A0a%A0Empoli%20-%20Empoli%20(FI)&type=idro
In molti ricorderanno il disastro.... scriveteci i vostri ricordi di quella terribile giornata: dellastoriadempoli@gmail.com
CAPRAIA FIORENTINA. A più riprese ci siamo occupati di questo edificio; c’è poco da fare, ogni qual volta transitiamo sulla vicina provinciale la testa ruota e l’occhio cerca, non potendo suo malgrado fare a meno di scorgere quell'incomparabile bellezza perduta…
Dalla collezione di Franco Arrighi, ecco una cartolina che racconta la stazione di Empoli, fra gli anni '50 e '60.
In questa bella cartolina dedicata al Ponte dove siamo passati fino a poco tempo fa, si scorgono quelle che erano le vecchie basi del ponte leopoldino. Ma vediamo come i giornali di allora raccontavano l'evento, senza tacere le difficoltà della…
Anche questa foto ormai è passato: si vede il ponte "vecchio" visto all'altezza dello scalo dei navicelli, oppure all'altezza dello sbocco di Piazza Gamucci sul Lungarno. Nella foto si vede ancora la coda (perenne) del semaforo per svoltare a sinistra,…
Parlare dell’Arno? A pensarci bene non gli pare di aver mai avuto un grande interesse per l’Arno. L’aveva sempre guardato distrattamente – così si ricordava – di rado aveva camminato sulle sue rive, forse vi si era tuffato qualche volta da ragazzo ma nulla di più. Ma poiché doveva farlo cominciò a pensarci e stranamente si accorse che, se si concentrava su quel pensiero, ne trovava di cose da dire. Bastava guardarlo, il fiume, come si presentava a Firenze, ma doveva essere lo stesso anche altrove. L’impressione che dava era che non vi succedesse più niente, ma certo l’Arno aveva una lunga storia ed era nobilitato dal fatto che attraversava città come Firenze e Pisa, che di storia, di storia gloriosa, ne avevano avuta eccome.
Ora non capitava mai di vedere in quelle acque grigiastre nemmeno una barca, un barchino. E veniva da pensare come doveva essere stato nell’ottocento e anche dopo, fino a un cinquant’anni fa quando c’erano ancora le barche e i bagnanti stesi a prendere il sole. Certo c’era stata l’alluvione del ‘66 ma quella era meglio non nominarla nemmeno. In quel tremendo quattro novembre l’Arno si era forse vendicato col suo terribile attacco di follia dell’abbandono e dell’incuria in cui era stato lasciato. E per forza si era parlato della sua mascalzonata in tutto il mondo.