26 Dicembre 1943: il bombardamento di Empoli
Erano le ore 13.10, numerose le famiglia non ancora sfollate dalla città che erano riunite attorno al proprio focolare per il pranzo di S. Stefano.
Erano le ore 13.10, numerose le famiglia non ancora sfollate dalla città che erano riunite attorno al proprio focolare per il pranzo di S. Stefano.
La frattura, il trauma che ho subìto, e al contempo vissuto, è avvenuta quando, all'arrivo degli americani(1), sono piombato da un mondo poco più che contadino - nel senso di semplicità quanto di positività -, sballottato in un clima che…
L’invito alla conviviale del Rotary Club Valdelsa del 18 febbraio 2014, è stato particolarmente gradito. L’occasione è stata fornita dalla commemorazione del 70° anniversario della liberazione del territorio nel luglio 1944. La guerra, per le cittadine e paesi della Valdelsa[1],…
Ci stiamo rapidamente avvicinando (manca poco più di un mese) al 70° anniversario del primo bombardamento di Empoli del 26 dicembre 1943. Mi permetto, a questo proposito, di fare una proposta: perché non riproporre alla cittadinanza quei pannelli della mostra…
Di quel 1943 conservo pochi ma importanti ricordi. Dal fondo di viale IV novembre dove abitava la mia famiglia –ma nessuno chiamava la strada così, si diceva Le Cascine e basta- ogni tanto arrivava qualcuno correndo e gridava a squarciagola “Armistizio armistizio!!!”, ma erano falsi allarmi, finché arrivò quello vero dell’8 settembre. Una volta vidi entrare in casa nostra un soldato tedesco. Che vorrà mai? Entrato in cucina indicò col dito una pentola, gli serviva per cucinare. E ricordo il sapore aspro e sgradevole del pane tedesco, di segale, che i soldati accampati nel praticello davanti casa ci facevano assaggiare. Altri ricordi sono quelli di Uranio e Urania, due fratelli, forse gemelli, figli di un pezzo grosso della Milizia, di cui indossava sempre la divisa. Erano coetanei miei e di mia sorella Anna, e con essi giocavo, specialmente “ai dottori”, davanti casa. Urania doveva essere una bambina molto intraprendente, e si capisce, con un nome così…
distribuzioni belliche, loc. imprecisata. Immagine dal Fondo Caponi
Il 26 dicembre era la festa di Santo Stefano, il giorno dopo Natale. Era una giornata serena, soleggiata, all’una eravamo a tavola al pianterreno, a casa nostra, una villetta di un piano. C’erano mia madre, le mie sorelle Anna e Carla, i nonni materni, lo zio Bruno che aveva 17 anni, mentre lo zio Mario doveva essere dalla fidanzata a San Miniato. Ricordo che a un certo punto tutti i bicchieri della vetrina, nella cucina dove eravamo a pranzo, andarono in frantumi. (Sto scrivendo solo quello che veramente ricordo) . Non ricordo gli scoppi delle bombe, devo aver rimosso tutto, ma sicuramente furono terribili. Pensate che i B 26 americani che fecero il
Quel giorno di Santo Stefano fu il più tragico nella storia della città.Oggi ricorre l'anniversario e, dopo la conferenza che facemmo alla Misericordia il 18 dicembre 2012 vogliamo ricordarlo ribadendo i motivi che spinsero gli americani a colpire Empoli e…
Conferenza commemorativa del 69° Anniversario del bombardamento di Empoli. presso la sala Misericordia di Empoli Via Cavour 34 Interventi di: CLAUDIO BISCARINI E CARLO PAGLIAI PROGRAMMA: Ore 17.00 Saluti del Governatore Ore 17.15 Il primo bombardamento di Empoli nel contesto della Campagna…
Fra le tante incursioni aeree che colpirono la Valdelsa, alcune vennero effettuate dalla famose Flying Fortress B 17. Uno dei Gruppi di bombardieri pesanti più attivi fu il 2nd Bomber Group. Questo reparto era giunto in Italia a fine 1943…
Dal celebre Archivio Caponi pubblichiamo una foto di un quartiere imprecisato di Empoli, devastato dalla furia della II° Guerra Mondiale. Si tratta dell'angolo sud-est della Piazza della Vittoria, ovvero l'incrocio tra le due strade di via Carrucci e via Montanara.Praticamente l'edificio…
Si erano alzati presto i membri degli equipaggi dei B 26 Marauders del 319th (M) Bomber Group, quella mattina di domenica 26 dicembre 1943.