Arno: il suo greto e la sua bellezza d’argento
Il placido Arno offriva spesso i suoi piaggioncini di ghiaie, ciottoli e sabbia sui quali gli empolesi trascorrevano parte del loro tempo libero.
Il placido Arno offriva spesso i suoi piaggioncini di ghiaie, ciottoli e sabbia sui quali gli empolesi trascorrevano parte del loro tempo libero.
← TORNA AL MENU - EMPOLI: DATI METEOROLOGICI IN TEMPO REALE I dati sono forniti dal Centro Funzionale di Monitoraggio Meteo Idrologico Idraulico della Regione Toscana – Servizio Idrologico Funzionale: https://www.cfr.toscana.it/monitoraggio/dettaglio.php?id=TOS01004941&title=Arno%A0a%A0Empoli%20-%20Empoli%20(FI)&type=idro
Anche questa foto ormai è passato: si vede il ponte "vecchio" visto all'altezza dello scalo dei navicelli, oppure all'altezza dello sbocco di Piazza Gamucci sul Lungarno. Nella foto si vede ancora la coda (perenne) del semaforo per svoltare a sinistra,…
Parlare dell’Arno? A pensarci bene non gli pare di aver mai avuto un grande interesse per l’Arno. L’aveva sempre guardato distrattamente – così si ricordava – di rado aveva camminato sulle sue rive, forse vi si era tuffato qualche volta da ragazzo ma nulla di più. Ma poiché doveva farlo cominciò a pensarci e stranamente si accorse che, se si concentrava su quel pensiero, ne trovava di cose da dire. Bastava guardarlo, il fiume, come si presentava a Firenze, ma doveva essere lo stesso anche altrove. L’impressione che dava era che non vi succedesse più niente, ma certo l’Arno aveva una lunga storia ed era nobilitato dal fatto che attraversava città come Firenze e Pisa, che di storia, di storia gloriosa, ne avevano avuta eccome.
Ora non capitava mai di vedere in quelle acque grigiastre nemmeno una barca, un barchino. E veniva da pensare come doveva essere stato nell’ottocento e anche dopo, fino a un cinquant’anni fa quando c’erano ancora le barche e i bagnanti stesi a prendere il sole. Certo c’era stata l’alluvione del ‘66 ma quella era meglio non nominarla nemmeno. In quel tremendo quattro novembre l’Arno si era forse vendicato col suo terribile attacco di follia dell’abbandono e dell’incuria in cui era stato lasciato. E per forza si era parlato della sua mascalzonata in tutto il mondo.